Wednesday, June 15, 2011

GreenBkk.com Formula 1 | Operazione rientro Kubica in piedi Ad agosto sarà sul simulatore

Operazione rientro Kubica in piedi Ad agosto sarà sul simulatore


Robert Kubica, 25 anni, accudito amorevolmente dalla fidanzata Edyta Wydas (28) a Viareggio, nella sede di Formula Medicine. Photo Team


Via, si parte: Kubica cammina da solo, Edyta si preoccupa soltanto che non prenda freddo. Photo Team

A sostenere il braccio destro infortunato di Robert, uno speciale tutore. Photo Team


I tifosi esultano, quasi con impazienza. In Canada, l'altro giorno, è comparso questo striscione: Robert, guarisci presto. Ap

Le prime foto del pilota Renault dopo lo schianto. Il manager Morelli: «Lavora sodo e sogna di tornare all' ultima gara» Robert cammina già da solo Oggi per migliorare la mobilità ultimo intervento al braccio

ANDREA CREMONESI Un tutore imprigiona il braccio che ha rischiato di perdere, accanto c' è la fidanzata Edyta Witas, che da quel drammatico 6 febbraio non lo ha mai lasciato solo: sono le prime immagini di Robert Kubica finalmente in piedi, finalmente fuori dall' incubo in cui era finito in una umida mattina d' inverno nell' entroterra ligure. Dove aveva deciso di dare sfogo alla passione per i rally, non immaginando che quella gara avrebbe messo a rischio la sua carriera da pilota. Calvario Da allora sono trascorsi quattro mesi abbondanti, sei operazioni (proprio stamane si sottoporrà alla settima per eliminare ogni traccia delle fastidiose aderenze che limitano il movimento del braccio destro ferito) e infinte ore di sofferta riabilitazione tra il capoluogo ligure e Viareggio, nella sede di Formula Medicine, la struttura del dottor Riccardo Ceccarelli, dove tanti piloti si fanno il tagliando. Ed è lì che il pilota polacco è stato scovato da un fotografo suo connazionale: quelli scatti sono stati pubblicati ieri mattina sul quotidiano Fakt. Bilancio Nelle foto Robert appare dimagrito ma in buona forma, cammina senza fare molto affidamento sulle stampelle, delle quali fa sempre più spesso a meno. «La riabilitazione procede in maniera soddisfacente», sottolinea il manager Daniel Morelli. L' agenda settimanale di Robert da questo punto di vista è piuttosto fitta: per tre giorni alla settimana Robert è a Genova, dove lavora con l' equipe del professor Mario Igor Rossello, che gli ha salvato il braccio dopo l' incidente, proprio per recuperare la funzionalità della mano; mentre un quarto lo trascorre a Viareggio per rimettere in sesto anche gli arti inferiori plurifratturati. Un lavoro che poi il polacco prosegue nella propria abitazione monegasca con le normali attrezzature che vengono impiegate da qualsiasi pilota. «La gamba destra è a posto - ammette Morelli -, se i problemi fossero questi, Robert sarebbe praticamente pronto. No, non è questo quello che preoccupa». Il guaio maggiore, infatti, riguarda il braccio. Obiettivo Le sofferenze alle quali il polacco si sottopone hanno un traguardo temporale: agosto, quando, se tutto dovesse andare per il meglio (a cominciare dall' intervento di oggi), Robert potrebbe sedersi di nuovo al simulatore: un primo essenziale passo per capire se potrà tornare a correre. Ma attenzione, anche se quel verdetto fosse assolutamente positivo, la strada per rimettersi davvero al volante di una monoposto sarebbe ancora lunga. Perché le sollecitazioni che ti dà la Formula 1 a livello fisico non hanno paragoni e per quelle Robert dovrà cominciare uno specifico allenamento, quello che fanno tuti i piloti sani. Ed è per questa ragione che Morelli giudica irrealistico pensare che Robert possa tornare già a Monza. «Il GP d' Italia si corre a settembre dunque mancano solo tre mesi, mentre si può ragionare sull' ultima gara iridata (il 27 novembre in Brasile; n.d.r.). E comunque, quando andrà al simulatore, Robert capirà subito conto se è in grado di tornare, come e quando senza l' ausilio di cronometri». Riunioni Intanto, per respirare l' aria delle gare, ogni lunedì Robert partecipa alla riunioni post gara, ricevendo via mail i rapporti degli ingegneri. E lo scambio di opinioni con il proprio ingegnere di pista, Simon Rennie, non si è mai interrotto. Per il futuro, il rinnovo del contratto, c' è invece tempo. **** 7 VOLTE SOTTO I FERRI DOPO L' INCIDENTE Robert Kubica dal 6 febbraio è finito sotto i ferri sette volte, cinque quando era ricoverato a Pietra Ligure e due a Genova (inclusa quella di oggi) . **** Fa riabilitazione a Genova e a Viareggio Ecco come si svolge la settimana tipo di Robert Kubica. LUNEDÌ Il pilota polacco è a Genova dove fa riabilitazione al braccio destro ed è seguito dall' equipe del professor Mario Igor Rossello, il mago della chirurgia della mano che lo ha salvato dall' amputazione. MARTEDÌ Robert si trasferisce a Viareggio, presso il centro Formula Medicine gestito dal dottor Riccardo Ceccarelli, il medico della Renault F.1, e dal suo team per la riabilitazione degli arti inferiori. MERCOLEDÌ Robert ritorna a Genova e prosegue la riabilitazione al braccio. GIOVEDÌ Resta a Montecarlo dove lavora con gli attrezzi che ha in casa sempre per tonificare i muscoli della gamba destra. VENERDÌ Terza giornata genovese. SABATO E DOMENICA Riposo. E, se ci sono gare, guarda ovviamente il GP e si tiene in contatto con il team. **** IL TEAM Daniel Morelli 54 anni è il manager di Kubica. È il regista del recupero Igor Rossello 54 anni chirurgo: è il medico che ha salvato il braccio destro dall' amputazione Riccardo Ceccarelli 51 anni medico della Renault F.1, responsabile di Formula Medicine Edyta Witas 28 anni la fidanzata di Kubica: è lei che lo accompagna nelle trasferte per la riabilitazione **** Trafitto da un guard-rail al Rally Ronde di Andora DRAMMA IL 6 FEBBRAIO Ha rischiato l' amputazione Il 6 febbraio, al Rally Ronde di Andora, Robert Kubica, 25 anni, finisce contro un guard rail, che entra nella vettura amputandogli quasi l' avambraccio destro. Il polacco della Renault riporta diverse fratture (inclusi gomito e gamba in quattro punti). Ricoverato al Santa Corona di Pietra Ligure, oggi subirà la 7a operazione IPP-REUTERS LE LESIONI Robert Kubica aveva perso tanto sangue e si era fratturato ginocchio, gamba, spalla, gomito e braccio

Cremonesi Andrea

Credit: La Bazzetta dello Sport.it (www.gazzetta.it)

No comments:

Post a Comment