Chinese GP - A crowd pleasing race in prospect
Shanghai, 16 April – With seven different teams making it onto the top ten places of the grid for tomorrow’s Chinese Grand Prix, fans of Formula 1 are definitely enjoying an exciting start to the season, leaving aside the dominance of world champion Sebastian Vettel, who completed his (first?) hat-trick of poles this afternoon at the Shanghai International Circuit. However, when one is not yet competitive at the highest level, it is hard to enjoy that excitement. If Fernando Alonso and Felipe Massa’s fifth and sixth places sound like the current norm, it does not take into account that Mark Webber in the other dominant Red Bull had a bad afternoon and failed to get further than Q1. The reason the Prancing Horse cars are not therefore fourth and fifth, is that the Mercedes squad appears to have upped its game, or finds its car particularly suited to the Chinese track, as Nico Rosberg qualified fourth. Almost inevitably Jenson Button and his McLaren team-mate Lewis Hamilton provided the most effective opposition to Vettel, the two Englishmen finishing up second and third on the grid. However, their challenge cannot be seen as that effective as Button’s best lap was around seven tenths of a second slower than the German’s quickest.
Fernando and Felipe got through Q1 comfortably enough in fifth and eighth places, but things livened up in Q2 when Petrov’s Renault, stranded in the middle of the track, brought the red flag out to interrupt the session with 2”02 remaining. The restart was more like the start of a race than a qualifying lap, with Felipe battling his way past Perez to get to the front of the field and ensure he had a clean lap to secure the route through to Q3.
Tomorrow, the twenty four competitors will face an interesting afternoon and 56 laps that are hard to predict. It would be easy to see Vettel running away with the race win again, however, at this early point of the year, the effect of tyre degradation, coupled with the use of KERS and the moveable rear wing, especially on Shanghai’s long main straight, means that nothing is certain. In Malaysia the 150º Italia proved it was on podium pace only for various incidents preventing it from becoming a reality. If a top three finish was just down to the grit and determination of our team and drivers, it would be a foregone conclusion for tomorrow. The Chinese Grand Prix should be a thriller, with fights at the front, in the very closely contested midfield and with Webber trying to carve his way through from eighteenth on the grid in the very quick Red Bull.
GP della Cina - Una corsa che promette di divertire il pubblico
Shanghai, 16 aprile – Con sette diverse squadre nelle prime dieci posizioni della griglia di partenza del Gran Premio della Cina di domani, gli appassionati di Formula 1 in definitiva stanno vivendo un emozionante inizio di stagione, se si esclude il dominio del Campione del Mondo Sebastian Vettel, autore questo pomeriggio della pole position (la terza consecutiva in questa avvio di Campionato) allo Shanghai International Circuit. E’ anche vero, però, che quando non si è ancora competitivi ai massimi livelli, è difficile partecipare alla trepidazione del pubblico. Se il quinto e il sesto posto di Fernando Alonso e di Felipe Massa possono sembrare la norma in questa fase iniziale della stagione, è anche vero però che il risultato non tiene conto del fatto che Mark Webber, al volante dell’altra Red Bull, ha avuto un pomeriggio negativo, non riuscendo ad andare oltre la Q1. Il perché le monoposto del Cavallino Rampante non siano in quarta e quinta posizione è da imputare alla Mercedes, che sembra essersi risollevata, con la propria monoposto particolarmente a suo agio sul circuito cinese, con Nico Rosberg che si è qualificato in quarta posizione. Quasi inevitabile che Jenson Button e il compagno di squadra in McLaren Lewis Hamilton abbiano rappresentato per Vettel gli avversari più temibili per la pole, con i due piloti inglesi che hanno conquistato la seconda e terza posizione sulla griglia di partenza. Il loro sforzo, però, non è stato così efficace considerando che il miglior tempo di Button è stato di circa sette decimi più lento rispetto al giro più veloce del tedesco.
Fernando e Felipe hanno superato la Q1 abbastanza tranquillamente con il quinto e ottavo tempo. Le cose si sono animate nella Q2, quando la Renault di Petrov bloccata nel bel mezzo della pista ha provocato una bandiera rossa, interrompendo la sessione quando mancavano 2”02 al termine. La riapertura delle ostilità è stata più simile all’avvio di una gara piuttosto che a un giro di qualifica, con Felipe che ha battagliato con Perez per andare in testa al gruppo per poter così avere l’opportunità di compiere un giro pulito per garantirsi l’accesso alla Q3.
I 24 piloti affronteranno domani un pomeriggio interessante, ed è difficile prevedere cosa succederà nei 56 giri di gara. Possibile che Vettel vada in fuga verso un’altra vittoria, ma in questo momento della stagione l’effetto del degrado degli pneumatici, a cui si aggiunge l’utilizzo del KERS e dell’ala mobile posteriore, specialmente sul lungo rettilineo di Shanghai, fa sì che non ci possano essere certezze. In Malesia la Ferrari 150° Italia aveva dimostrato di avere un passo di gara per arrivare sul podio, e solo una serie di incidenti hanno impedito di trasformare tale piazzamento in realtà. Se un arrivo nei primi tre dipendesse dalla grinta e dalla determinazione della nostra squadra e dei piloti, allora sarebbe un risultato scontato nella gara di domani. Il Gran Premio della Cina dovrebbe essere una gara thriller, con battaglie nella parte alta della classifica, molto combattuto a centro gruppo, e con Mark Webber che, dalla diciottesima posizione in griglia, cercherà di farsi strada con la velocissima Red Bull.
Credit: Ferrari S.p.A. (www.ferrari.com)
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