GP d'Italia - Alonso sale nuovamente sul podio di Monza
Monza, 11 settembre – Dopo cinquantatre dei più emozionanti giri nella storia della Formula 1, i fedeli tifosi Ferrari hanno invaso la pista in migliaia per applaudire un pilota del Cavallino Rampante sullo straordinario podio che sovrasta la corsia box di Monza. Per il secondo anno consecutivo, Fernando Alonso è riuscito ad assaporare questo speciale momento. Nel 2010 era lì nei panni del vincitore, mentre quest’anno il pilota spagnolo ha tagliato il traguardo in terza posizione, il migliore risultato possibile per la Ferrari nella propria gara di casa. Sul gradino più alto Sebastian Vettel: al pilota della Red Bull basta adesso un arrivo a podio nella prossima gara per conquistare il secondo titolo consecutivo. Al secondo posto, invece, la McLaren di Jenson Button. Con questo risultato Fernando sale in seconda posizione nella Classifica Piloti con 172 punti, con un esiguo vantaggio di 5 punti su Button e Mark Webber, protagonista di un incidente nella gara odierna. Felipe Massa ha concluso nella stessa posizione che aveva in griglia di partenza, ma anche il pilota brasiliano avrebbe lottato nelle posizioni di testa se non fosse andato in testacoda nelle battute iniziali dopo essere stato protagonista incolpevole di un contatto con Webber.
Una Monza al massimo della forma quella di oggi, con il sole che splendeva e un grande pubblico, su tribune colorate soprattutto di rosso, con molti tifosi a sventolare enormi bandiere del Cavallino Rampante. E con le bandiere che incitavano proprio Fernando allo spegnersi del semaforo rosso, il pilota spagnolo era autore di una fantastica partenza, affiancando il pole man Vettel e Hamilton, con la Ferrari che affrontava la prima curva in testa alla gara. Dietro la McLaren Schumacher, protagonista di un’ottima partenza che gli permetteva di risalire dall’ottavo al quarto posto, davanti a Felipe, che aveva guadagnato una posizione rispetto al via. Una collisione in fondo al gruppo metteva fuori gioco D’Ambrosio, Petrov, Rosberg, e Liuzzi, con ingresso immediato della Safety Car in pista. La Safety Car ritornava in pit lane alla conclusione del terzo giro, e Button superava Webber conquistando il sesto posto, mentre in testa Vettel era incollato all’ala posteriore della vettura di Fernando. Il giro 4 vedeva Schumacher superare Hamilton: da qui inizierà un fantastico duello tra i due. Alla quinta tornata Vettel andava in testa, mentre più indietro Webber centrava il retrotreno della vettura di Felipe, distruggendo l’ala anteriore della sua Red Bull e spedendo il pilota brasiliano in testacoda, che si ritroverà così in decima posizione. Nel tentativo di ritornare ai box, l’australiano era poi protagonista di un fuoripista conclusosi contro le barriere. Al sesto giro Vettel comandava la corsa con 2,8 secondi di vantaggio su Fernando, con Schumacher e Hamilton in piena lotta per il terzo posto. Felipe, intanto, iniziava il suo recupero, e un giro dopo era in settima posizione, sesto alla decima tornata, ma molto attardato rispetto a Button. Mentre Vettel si allontanava giro dopo giro da Fernando, tutti gli occhi erano puntati sull’intensa battaglia tra Schumacher e Hamilton per la terza posizione: il pilota inglese riusciva finalmente ad avere la meglio alla prima chicane al tredicesimo giro, ma Schumacher superava nuovamente il pilota McLaren, mentre Button era ormai attaccato al compagno di squadra. Del trenino formatosi, era Button ad avvantaggiarsene maggiormente: dopo aver superato Hamilton prendeva infatti il largo, mentre il pilota tedesco della Mercedes si fermava ai box al termine del 16esimo giro. Lo imitavano Button al 17esimo e Hamilton alla 18esima tornata. In testa alla gara, Vettel era primo con un vantaggio di oltre 10 secondi su Fernando, fino al cambio gomme del pilota Ferrari alla chiusura del diciannovesimo passaggio.
Vettel cedeva il comando della corsa al 20esimo giro rientrando ai box per il primo pit-stop, mentre in pista Schumacher e Hamilton erano nuovamente ai ferri corti, questa volta in battaglia per la quinta piazza. Felipe, che non si era ancora fermato ai box, montava pneumatici nuovi alla ventunesima tornata. Con tutti i piloti di testa che avevano cambiato le gomme, la classifica al giro 22 vedeva Vettel al comando con un vantaggio di 11,7 secondi su Fernando, con Button terzo seguito dal duo Schumacher-Hamilton, che sembravano essere legati da un filo da quanto le proprio monoposto, giro dopo giro, fossero vicine. Perez, non ancora fermatosi ai box con la Sauber, era sesto davanti a Felipe, ma al 24esimo giro il pilota brasiliano superava il messicano. Button, invece, si avvicinava alla Ferrari 150° Italia di Alonso, mentre al 27esimo passaggio Hamilton riusciva finalmente a sottrarre il quarto posto a Schumacher. Al trentesimo giro l’assalto di Button sembrava svanire, con il pilota inglese a oltre un secondo da Fernando, anche se poi la situazione si rovescerà. Felipe, invece, era protagonista di una gara solitaria in sesta posizione, 13 secondi alle spalle di Schumacher e con un vantaggio di 12 secondi davanti a Perez.
Alla 33esima tornata, Button era il primo tra i piloti di testa a effettuare il secondo cambio gomme, mentre Perez si ritirava parcheggiando la sua Sauber a bordo pista. Alonso e Hamilton si fermavano entrambi ai box al 34esimo passaggio. Cambio gomme per Vettel nel giro successivo. Alla trentaseiesima tornata Button e Fernando lottavano ormai ruota a ruota, con la McLaren che aveva la meglio, e con il pilota inglese che riusciva a mettere un po’ di vantaggio tra se e il pilota spagnolo, leggermente rallentato da una Lotus doppiata. Al 37esimo giro Schumacher effettuava il suo secondo pit stop. La classifica vedeva quindi Vettel in testa con un vantaggio di 15,7 secondi davanti a Button, con Fernando attardato di 7 decimi dalla McLaren, e con Felipe, non ancora fermatosi per la sua seconda sosta ai box, in quarta posizione. Felipe cambiava gli pneumatici alla 41esima tornata, scivolando in sesta posizione alle spalle di Schumacher. Da qui in avanti le posizioni di testa rimanevano invariate, anche se Hamilton inizierà ad avvicinarsi nei confronti di Fernando, fino ad arrivare ad affiancare la Ferrari a un certo momento. Ma il pilota spagnolo manterrà il sangue freddo, con il pubblico con il fiato sospeso nell’ultimo giro.
La gara, che verrà ricordata come una classica nella storia della Formula 1, vedeva Schumacher concludere in quinta posizione davanti a Felipe, con Alguersuari settimo con la Toro Rosso, seguito dalla Force India di Di Resta, Bruno Senna con la Renault, e l’ultima posizione a punti appannaggio di Sebastian Buemi con l’altra Toro Rosso. Il Circus della Formula 1 saluta quindi l’Europa e fa rotta verso il primo round delle ultime sei gare della stagione, il Gran Premio in notturna tra le strade di Singapore tra due settimane.
Credit: Ferrari S.p.A. (www.ferrari.com)
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