Wednesday, September 21, 2011

GreenBkk.com Ferrari F1 | Diario di Massa: A Singapore per far bene

Diario di Massa: A Singapore per far bene

September 21, 2011 · Inviato da Felipe Massa


Prima di parlare della prossima gara di Singapore, vorrei tornare un momento al Gran Premio d’Italia. Devo dire che per tutto il fine settimana c’è stata un’atmosfera fantastica, soprattutto se sei un pilota della Ferrari. Peccato che i momenti propizi quest’anno non sembrano essere molti per noi e questa tendenza si è confermata anche a Monza e ci è dispiaciuto molto non essere riusciti a dare ai nostri tifosi il risultato che volevano. E’ chiaro peraltro che non basta soltanto un po’ di fortuna quest’anno per essere in grado di vincere.

La mia gara è stata praticamente compromessa subito, quando Webber mi ha toccato e mi ha mandato in testacoda. Dopo sono riuscito a rimontare ma non sono andato al di là del sesto posto. La macchina aveva il ritmo per lottare con i migliori ma una volta persa una ventina di secondi nell’incidente non c’era più molto da fare. A Monza ci sono sempre tantissimi impegni per gli uomini in rosso ma è stato bello correre davanti al nostro pubblico.

Il lunedì successivo sono andato a Maranello: il martedì ho lavorato al simulatore mentre il mercoledì c’è stato un evento PR. Poi sono tornato a casa, a Monaco, dove sono rimasto fino alla partenza per Singapore, a parte una breve parentesi per la festa di matrimonio di Stefano Domenicali, un momento davvero speciale.

Diversi anni fa dopo l’appuntamento di Monza la stagione era ormai in vista della fine. Quest’anno è abbastanza verosimile che sia così per quanto rigurada la lotta per i campionati ma ci sono ancora tante gare da disputare. Ci saranno sei Gran Premi in dieci settimane, compresa la “prima” in India e il nostro obiettivo sarà quello di cercare di vincere qualche gara.

Il Gran Premio di Singapore ha dei punti in comune con quello di Monaco quindi, sulla carta, il nostro pacchetto dovrebbe essere abbastanza competitivo. Dopo ci saranno le due corse consecutive in Giappone e Corea, due tracciati diversi fra loro ma che richiedono un carico aerodinamico simile. L’India sarà un punto interrogativo per tutti mentre poi andremo ad Abu Dhabi prima di chiudere sulla mia pista di casa, Interlagos. Come si vede, ci attende una grande varietà di circuiti e speriamo di poter fare dei buoni risultati in ognuno di loro. Peraltro, dobbiamo tener presente che, a questo punto della stagione, lo sviluppo tecnico è orientato ormai verso la macchina 2012 quindi, a parte le componenti già progettate, non ci saranno ulteriori novità sulla 150° Italia da qui alla fine del campionato.

A Singapore la Pirelli metterà a disposizione le mescole Soft e Supersoft cui la nostra macchina si adatta sicuramente meglio rispetto ad altre combinazioni: se ci fosse la possibilità di scegliere liberamente credo che opteremmo sempre per questa soluzione. Peraltro, le gomme sono soltanto parte del pacchetto quindi starà a noi cercare di tirare fuori il massimo e sfruttare ogni eventuale piccolo vantaggio che potremmo avere. A Monaco siamo andati bene quindi non ci sono motivi apparenti per cui non debba essere altrettanto qui. Sono ormai tre anni che corriamo a Singapore quindi sappiamo bene cosa aspettarci dal punto di vista della visibilità: la pista è illuminata ottimamente. E’ il caldo che rende questo weekend particolarmente difficile, uno dei più duri del campionato. Ci sono temperature elevate e c’è tanta umidità, anche se la gara inizia alle otto di sera, ed è una delle corse più lunghe e faticose: lo scorso anno siamo arrivati quasi al limite delle due ore. Ho fatto un allenamento particolarmente intenso per prepararmi nella maniera migliore per questo fine settimana.

Sei gare lontano dall’Europa significano anche tante ore d’aereo ma fa parte del gioco. Diciamo che c’è più temo per pensare alla vita e al lavoro in generale nonché un’opportunità per guardare quei film che magari non si trova mai il tempo di vedere al cinema. Potrò rilassarmi e dormire un po’, tanto sono sicuro che nessuno potrà telefonarmi! Viviamo in un mondo dove non si può stare senza telefonino ma almeno in aereo si sta da soli con i propri pensieri!

Credit: Ferrari S.p.A. (www.ferrari.com)

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