Alonso philosophical about the day: “Better to have problems here than in a race”
Montmelo, 19 February – Finally, the day when the Ferrari F150th Italia ran into problems has arrived. The development of the new car, apart from a small yet spectacular failure which caused a small fire during Felipe Massa’s first day of testing in Valencia, has proceeded almost without a hitch up until today, when it was delayed by a couple of glitches which befell Fernando Alonso during his second day of testing at the Catalunya Circuit near Barcelona. The first was electrical and did not cost too much in terms of time, even if the car had to stop out on track, while the second, a mechanical problem, took over a couple of hours to resolve. But that’s what testing is about, exposing potential problems: better here than at a race weekend. The Spanish driver was therefore unable to work through all the planned programme, however, the amount of data gathered, especially in terms of that relating to the behaviour of the new Pirelli tyres, is still substantial.
“One of the mechanics said to me that when things go well in Barcelona, we don’t win the championship, while if we have problems here, then it’s a different story: let’s hope that’s really the case!” was the philosophical comment from Fernando when talking to the media during a break in the session, as once testing finished, he left immediately for San Remo, where his wife Raquel is taking part in the finals of the “Festival of Italian Song.” I still believe that, at the moment the Red Bull is the strongest car, but there are at least four other teams – us, McLaren, Mercedes and Renault – that are capable of fighting for the wins. It is always very difficult to assess the results from testing: it only takes ten kilos more or less fuel or for worn tyres to be used at any one point in the day, to make a difference that can amount to seconds.”
Fernando is certain that tyres hold the key to the season: “Here again we saw degradation similar to what we had noticed both in Valencia and Jerez at the first two tests. If we had to race at the Catalunya Circuit tomorrow, we would need three or even four stops to finish the race, however it will not be just a case of changing the way we tackle the race, but also the entire weekend track time, from free practice through to qualifying. Tyre wear will definitely create the best overtaking opportunities: if you find yourself fighting against a driver on tyres that are at the start or the end of their stint, the performance difference could be very big, which would make for overtaking, even more definitely than using KERS and the moveable rear wing.”
Apart from technical matters, one obvious topic of discussion has been the situation in Bahrain and its impact on the start of the Formula 1 World Championship. Fernando’s response was inevitably cautious: “It is hard for us to state a clear cut position, because in the end we only know as much as you journalists, given we are following the situation through the media. We have to wait a few more days and then the powers that be will make a decision.”
With the Spanish driver having finished his stint, from tomorrow it is Felipe Massa who will continue development work on the Ferrari F150th Italia, with the Brazilian driving to the end of Monday.
Alonso la prende con filosofia: “Meglio avere problemi oggi che in gara”
Montmelò, 19 febbraio – E finalmente venne il giorno dei problemi per la Ferrari F150th Italia. Lo sviluppo della nuova monoposto che, a parte una piccola quanto spettacolare (un principio di incendio in vettura) panne verificatasi il primo giorno di test di Felipe Massa a Valencia, era proseguito praticamente senza intoppi fino a ieri ha subito oggi un rallentamento a causa di un paio di inconvenienti occorsi a Fernando Alonso, impegnato nella seconda giornata di prove sul Circuit de Catalunya, vicino Barcellona. Il primo, di carattere elettronico, non ha fatto perdere troppo tempo nonostante il parcheggio forzato in pista mentre il secondo, di natura meccanica, è costato più di un paio d’ore. Del resto, i test sono fatti apposta perché i potenziali problemi vengano fuori: meglio qui che in un weekend di gara. Il pilota spagnolo non ha così potuto completare tutto il programma previsto, anche se la mole di dati raccolta, soprattutto per quanto riguarda lo studio del comportamento dei nuovi pneumatici Pirelli, è stata comunque significativa.
“Uno dei meccanici mi ha detto che quando le cose vanno bene a Barcellona non vinciamo il campionato mentre se ci sono problemi qui allora è tutto diverso: speriamo che sia davvero così!” – questo il filosofico commento di Fernando nell’incontro con i media, avvenuto in una pausa visto che lo spagnolo al termine del test è partito immediatamente alla volta di Sanremo, dove seguirà la moglie Raquel impegnata nella finale del Festival della Canzone Italiana – “Continuo a ritenere che la Red Bull sia in questo momento la macchina più forte ma che ci sono almeno altre quattro squadre (noi, la McLaren, la Mercedes e la Renault) in grado di lottare per il primato. E’ sempre molto difficile giudicare i risultati delle prove: bastano dieci chili di benzina in più o in meno a bordo o gomme usate in questo o in quel momento della giornata per fare una differenza anche di secondi.”
Per Fernando è chiaro che la chiave della stagione saranno le gomme: “Anche qui abbiamo visto un degrado simile a quello che avevamo potuto notare sia a Valencia che a Jerez nei primi due test. Se si dovesse correre domani al Circuit de Catalunya ci vorrebbero tre se non quattro soste per finire la gara ma non bisognerà cambiare soltanto il modo di affrontare la corsa ma anche tutto il weekend in pista, dalle prove libere alle qualifiche. Sicuramente sarà proprio il rendimento degli pneumatici a creare le maggiori opportunità di sorpasso: se si trovassero a lottare vetture con treni di gomme all’inizio o alla fine di uno stint ci sarebbe una differenza di prestazione molto importante, tale da consentire sorpassi, ancor più decisiva dell’uso del KERS e dell’ala posteriore mobile.”
Oltre agli argomenti tecnici, un argomento ovviamente al centro dell’attenzione è la situazione in Bahrain e i suoi riflessi sull’inizio del Campionato del Mondo di Formula 1. La risposta di Fernando è stata necessariamente interlocutoria: “E’ difficile per noi dare una posizione chiara e netta, in fondo ne sappiamo quanto ne sapete voi giornalisti visto che seguiamo gli eventi attraverso i media. Dobbiamo aspettare qualche giorno e poi chi di dovere prenderà una decisione.”
Terminato il turno dello spagnolo, da domani toccherà a Felipe Massa proseguire il programma di sviluppo della Ferrari F150th Italia: il pilota brasiliano guiderà fino a lunedì.
Credit: Ferrari S.p.A. (www.ferrari.com)
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