Sunday, August 28, 2011

GreenBkk.com Ferrari F1 | GP del Belgio - Un podio sfumato nel finale

GP del Belgio - Un podio sfumato nel finale

Spa-Francorchamps, 28 Agosto – Fernando Alonso ha concluso il Gran Premio del Belgio al quarto posto e Felipe Massa, suo compagno di squadra nella Scuderia Ferrari, ha ottenuto l’ottava posizione nella dodicesima prova del Campionato del Mondo. Con Lewis Hamiton che in questa gara si è schiantato sulle barriere fuori pista, il pilota spagnolo della Ferrari sale ora al terzo posto nella classifica Piloti dietro ai due piloti Red Bull, mentre Felipe è ancora sesto. Il team è ancora terzo nella classifica Costruttori con sette gare ancora da disputare, a partire dal Gran Premio di casa a Monza tra una quindicina di giorni.

In mattinata c’è stata qualche discussione tra le squadre, la FIA e la Pirelli, dato che alcuni dei primi dieci piloti in griglia hanno avuto problemi di blistering alle loro gomme anteriori durante le qualifiche e volevano essere autorizzati a cambiarle, cosa solitamente non consentita dal regolamento. Alla fine, la FIA è rimasta ferma nella sua posizione e nessun cambiamento, né per le gomme né per l’angolo di campanatura delle gomme anteriori, è stato permesso.

Appena le luci si sono spente, Rosberg ha effettuato una partenza incredibile dal quinto posto in griglia fino a mettersi davanti a Vettel che partiva dalla pole position. Anche Felipe è partito bene salendo dal quarto al terzo posto, mentre Fernando è passato dall’ottovo al quinto posto. Alguersari è stato il primo a ritirarsi con la vettura danneggiata, essendo stato colpito da Senna e spinto contro Alonso. Fernando è passato in quarta posizione dal terzo giro andando davanti a Hamilton, nel momento in cui Button e Webber sono dovuti rientrare entrambi ai box per sostituire il musetto. Al terzo giro Vettel ha ripreso il comando della gara per la Red Bull. Al giro successivo, quindi, l’ordine era Vettel, Rosberg, Felipe, Fernando, Hamilton, Buemi. Al quinto giro Felipe è stato lento mentre cercava di passare Rosberg e questo ha permesso a Fernando di superarlo e poi anche Hamilton con la McLaren ha superato il brasiliano. Vettel ha anche fatto uno stop anticipato al quinto giro. Giro numero sette e Fernando ha passato Rosberg guidando così la gara e, con la Mercedes che ha rallentato il ritmo, Hamilton e Felipe stavano perdendo terreno nei confronti dello spagnolo.

All’ottavo giro il pilota della McLaren ha passato Rosberg, che ora si trovava dietro Felipe al quarto posto, dato che Fernando ha fatto la sua prima tappa per gli pneumatici, rientrando dietro a Webber. Felipe ha cambiato le gomme al nono giro e, dopo che Webber ha superato Sutil, Fernando ha così ottenuto dal tedesco e dall’australiano di portarsi al settimo posto dietro Petrov. Hamilton è rientrato al giro dieci quando era al primo posto. Il che ha portato Vettel di nuovo alla guida davanti a Rosberg, che si è fermato in quel giro, promuovendo Fernando al secondo posto. Con la maggior parte dei piloti che doveva ancora fermarsi per il pit stop, Felipe si è protratto fino al tredicesimo giro in una battaglia con Schumacher e Maldonado che si trovavano davanti.

Al giro numero tredici è entrata la Safety Car perchè Hamilton si è schiantato contro le barriere dopo una mossa azzardata su Kobayashi. Ciò ha indotto una corsa ai box per tutti coloro che dovevano ancora cambiare le gomme. Appena la Safety car ha effettuato il giro, l'ordine in pista era ora Fernando che guidava su Webber, Vettel, Massa, Rosberg. Quando la Safety Car è rientrata, Fernando è rimasto al comando, ma non per molto tempo, dato che Vettel è riuscito a passarlo, mentre Rosberg ha relegato Felipe al quinto posto. L'arrivo della Safety Car non poteva davvero venire in un momento migliore per i due piloti della Ferrari 150 ° Italia.

A metà Gran Premio, intorno al 22° giro, Vettel era ancora al comando, con 4,4 secondi di vantaggio da Fernando che aveva Webber a 2,2 dietro di lui, mentre Felipe era ancora quinto, a soli 1,5 secondi dietro Rosberg. Tuttavia, Button andava molto forte e al 26 ° giro è riuscito ad avere la meglio su entrambi questi due piloti, portando la McLaren in quarta posizione, con Felipe che scivolava indietro in sesta posizione. Fernando ha fatto la sua seconda sosta al giro 29, mentre il suo compagno di squadra era ancora in scia della Mercedes di Rosberg. Vettel, Rosberg, Massa e Petrov hanno tutti sostituito le gomme al giro numero 30, con Button che è rientrato al trentaduesimo giro ma, a questo punto, Felipe è rientrato a causa di una foratura e da quel momento la sua gara era già praticamente conclusa a causa del tempo perso. Con le gomme più dure le Rosse non hanno risposto a dovere e da quel momento le due Ferrari 150 º Italia hanno perso parte del loro splendore.

Con dieci dei 44 giri dalla fine, Vettel ha staccato Fernando di 6,5 secondi, con Webber a 4,2 secondi dietro la Ferrari 150 º Italia. Ma Felipe, dopo essersi fermato tre volte, era ormai sceso all’undicesimo posto dietro la Force India di Di Resta. In questa fase la Red Bull di Webber ha avuto un ritmo più elevato e al giro 36, l'australiano si è presentato dietro alla vettura di Alonso e lo ha passato al giro successivo, allontanandosi con facilità. Più indietro, Felipe conquistava posizioni, superando Di Resta e poi anche Maldonaldo. A cinque giri dalla fine, un’ulteriore minaccia nei confronti di Fernando è arrivata da Button che ha avuto un finale molto veloce con la McLaren: la sfida per il podio con lo spagnolo si è conclusa al 42° giro, con l'inglese che lo ha sorpassato conquistandosi il terzo posto alle spalle delle due Red Bull. Al quinto posto, compiendo un’impresa, visto che era partito dall’ultimo posto della griglia di partenza, è arrivato Michael Schumacher, che ha così potuto festeggiare in grande stile il ventesimo anniversario del suo debutto in F1 qui a Spa. Dietro di lui è arrivato il suo compagno di squadra Rosberg, poi Sutil in settima posizione. Dietro l’ottavo posto di Felipe, i restanti punti sono andati a Petrov con la Renault e a Maldonaldo, decimo con la Williams.

Credit: Ferrari S.p.A. (www.ferrari.com)

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