Tuesday, December 21, 2010

GreenBkk Ferrari F1 | Massa’s karting challenge

Massa’s karting challenge

Maranello, 20 December – Lucas Di Grassi emerged as the winner of this weekend’s fourth International Challenge of Go-Kart Champs, the event organised by Felipe Massa at the Arena Sapiens, in Florianapolis, Brazil. The Virgin Racing driver won the first race at the end of a very closely contested battle with the man in charge, Massa, who finished second and pole man Antonio Pizzonia. Di Grassi picked up the winner’s twenty five points which was enough to give him the title, even though he had to retire from race 2. The second race produced an unexpected win for the only woman in the tournament, the Indy Car League youngster Bia Figueredo. She started from eleventh place and managed to finish ahead of Rubens Barrichello and Felipe Giaffone. Combining the results of both races saw the title go to Di Grassi, with the silver and bronze placings going to Massa and Barrichello respectively.


Sfida sui kart in casa Massa

Maranello, 20 dicembre – Si è conclusa con la vittoria di Lucas Di Grassi la quarta edizione dell’International Challenge of Go-Kart Champs, evento organizzato nel fine settimana da Felipe Massa presso l’Arena Sapiens di Florianopolis, in Brasile. A dispetto del ritiro cui si è visto costretto in gara 2, i venticinque punti raccolti nella prima corsa in programma nella giornata di sabato hanno assegnato il successo al pilota ufficiale del Team Virgin Racing, al termine di un acceso duello con il padrone di casa Massa, secondo al traguardo, ed il pole setter Antonio Pizzonia. La seconda prova disputata ieri ha poi regalato un’inaspettata vittoria all’unica presenza femminile del torneo, Bia Figueredo, giovane pilota della Indy Car League, partita dalla undicesima posizione e capace di concludere davanti a Rubens Barrichello e Felipe Giaffone. La combinazione dei punteggi delle due prove ha assegnato il titolo a Di Grassi, mentre l’argento e il bronzo sono andati rispettivamente a Massa e Barrichello.

Credit: Ferrari S.p.A. (www.ferrari.com)


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