Massa's diary: All my thoughts are with Gustavo
April 5, 2011 · Posted by Felipe Massa
Before getting on to what I’ve been doing in the lead up to the Malaysian Grand Prix, I wish to express my great sadness at the death of Gustavo Sondermann, killed as a result of a terrible accident which happened last Sunday at Interlagos, during a pick-up race, run as part of the Brazilian Stock Car championship. I knew him well and our fathers are friends: I feel great pain at his loss and definitely, all my thoughts are with him and his family at this difficult time. It would be nice if I could get a good result next Sunday in Malaysia which I could dedicate to him.
I have just arrived in Kuala Lumpur, having spent the days since the first Grand Prix, back home in Sao Paolo. I made the most of my time there, with family and friends, because after the Chinese Grand Prix, I will be based in Europe until the later stages of the championship. I have kept in touch on a regular basis with the engineers in Maranello, so I know I can expect some changes on the car when I get inside the cockpit again on Friday. No one at Scuderia Ferrari Marlboro was satisfied with our overall performance, nor the final result of the Australian Grand Prix and much work has gone into understanding why that race did not live up to our expectations and then to plan how to move forward this weekend.
Here in Malaysia for the second race, there will still be a lot of unanswered questions as we start practice, because if you compare Melbourne with Sepang, the difference is as clear as black and white. The Melbourne asphalt is not very abrasive, the temperature is cool, the track is more of a city track, even if it is a real race circuit and the corner types are very different. Sepang is very hot, it’s a proper race track, with a lot of high speed sections, fast corners and many changes of direction. Then from a physical point of view the difference is also obvious: driving Albert Park is very easy and you get out of the car at the end of the race feeling completely fresh, whereas in Malaysia you lose a lot of fluid and lose weight and generally it is much more demanding. For all these reasons, I expect to see a completely different performance from our team and from our car.
With the moveable rear wing, the situation will be interesting here, because for the moment, the plan is to be allowed to use DRS during the race on the straight in front of the pits, but at Sepang, the straight that runs back the other way is actually longer. It is also true that it would offer a higher chance of overtaking. So, we are waiting for the final decision from the FIA to see if we use DRS on the front straight, the back one or both. The right decision could make the race more interesting for drivers and the spectators too. Personally, I am not sure that allowing DRS on both straights is the best option, because I think it might actually make overtaking too easy. You have to get the right balance between helping the chances of overtaking and having almost too much passing. At Sepang, the two straights follow one another, so if you are quicker than the car ahead, you might not even try and pass on the first straight, preferring to get well prepared and as close as possible, before then having a simple overtaking move on the second straight.
Looking at the weather here, it seems inevitable that we will have the usual heavy showers at some point every afternoon, which will be interesting. So far, I have just had one day of testing on Pirelli rain tyres, at the Jerez test back in February, which is not enough to have a good understanding. We will have to be well prepared for any eventuality and it will be an interesting experiment seeing how the tyres work in both very hot and very wet conditions. This will therefore be a very important weekend for Pirelli after what was a relatively easy debut for them in Melbourne.
As a driver, there is not much you can do to deal with the hot conditions, but honestly, if you are fit enough there is not much else you need to do. I have tried various methods, such as soaking my overalls in cold water before the start. Whatever you do, this is going to be a tough race: it’s not just the hot conditions, because it is the humidity that makes it unpleasant. For example, we have raced in Bahrain in an ambient temperature of 40 degrees, but I did not even sweat in the car because there in the desert it is a very dry heat. In Malaysia the problem is the humidity which makes you suffer more, losing body fluids, which then affects your strength and your concentration. No matter how fit you are, you suffer more at this circuit than at others. At least the time I spent in Brazil was useful as it was very hot there too. Last year, we made a strategic mistake in the wet qualifying at Sepang and I started twenty first on the grid, eventually making it up to seventh at the end of Sunday’s race and we will be working hard to avoid a similar error: like I said, the key in Sepang is to be ready for anything.
Diario di Massa: Tutti i miei pensieri sono con Gustavo
April 5, 2011 · Inviato da Felipe Massa
Prima di raccontarvi come sono andati questi giorni che precedono il Gran Premio della Malesia, voglio esprimere tutta la mia tristezza per la morte di Gustavo Sondermann, scomparso per le conseguenze di un terribile incidente occorsogli domenica scorsa ad Interlagos durante una gara di pick-up nell’ambito del campionato Stock Car brasiliano. Lo conoscevo bene e i nostri padri sono amici: sono molto addolorato per questa perdita e sono vicino a tutta la sua famiglia in questo momento così difficile. Sicuramente tutti i miei pensieri sono per lui in questo momento e sarei felice di potergli dedicare un bel risultato domenica prossima in Malesia.
Sono arrivato da poco a Kuala Lumpur, dopo aver passato alcuni giorni a casa in Brasile dopo il Gran Premio d’Australia. Sono rimasto quasi sempre a San Paolo con la famiglia e gli amici perché dopo la gara in Cina tornerò a far base in Europa fino alla parte finale della stagione. Sono rimasto sempre in contatto con i miei ingegneri a Maranello quindi so che ci possiamo aspettare qualcosa di diverso in macchina quando mi siederò nell’abitacolo venerdì mattina. Nessuno alla Scuderia Ferrari Marlboro è rimasto contento né della nostra prestazione né del risultato finale del Gran Premio d’Australia e tanto lavoro è stato fatto per capire perché in quel fine settimana non siamo stati all’altezza delle nostre aspettative e come migliorare in questo weekend in Malesia.
In questa seconda gara ci saranno ancora tanti interrogativi sul tavolo quando inizieremo le prove, anche perché se si confrontano i tracciati di Melbourne e Sepang la differenza è altrettanto chiara come quella fra il giorno e la notte. L’asfalto dell’Albert Park non è molto abrasivo e le temperature sono rimaste fresche, senza considerare che si tratta di una pista praticamente cittadina, anche se è quasi permanente e ci sono diversi tipi di curve. A Sepang fa molto caldo e il tracciato è molto più classico, con tante parti che si percorrono ad alta velocità, curve veloci e molti cambi di direzione. Inoltre, da un punto di vista fisico le differenze sono ovvie: se dopo una gara all’Albert Park si scende dalla macchina praticamente freschi come una rosa, in Malesia si perdono tantissimi fluidi e qualche chilo di peso, visto che è molto più faticoso guidare su questa pista con temperature fra i 30 e i 40 °C. Per tutte queste ragioni mi aspetto di vedere una prestazione molto diversa dalla squadra e dalla macchina.
Per quanto riguarda l’ala posteriore mobile la situazione sarà interessante perché al momento si potrà utilizzare il sistema in gara soltanto sul rettilineo dei box ma a Sepang il rettilineo precedete è più lungo e, di solito, offre una migliore possibilità di sorpassi. Ora vedremo se questa decisione della FIA rimarrà tale o se ci saranno dei cambiamenti: magari si può pensare di usarlo su entrambi i rettilinei. Questa decisione può rendere la gara più interessante sia per i piloti che per gli spettatori. Personalmente, non penso che ammettere l’uso del DRS in due rettilinei sia l’opzione migliore perché credo che potrebbe rendere i sorpassi troppo facili: bisogna cercare di avere il giusto bilanciamento fra la creazione di più opportunità e avere persino troppi sorpassi. A Sepang ci sono due rettilinei consecutivi e si rischia di avere uno scenario in cui un pilota sfrutta il primo soltanto per avvicinarsi alla macchina che lo precede per poi andare sul sicuro sul secondo rettilineo.
Per quanto riguarda le condizioni meteorologiche, è inevitabile aspettarsi il consueto temporale pomeridiano. Finora ho avuto la possibilità di provare le gomme Pirelli solamente una volta a Jerez, in febbraio, il che non sufficiente per avere un’idea sensata del loro comportamento. Dovremo essere pronti ad affrontare ogni eventualità e sarà interessante vedere come si comporteranno le gomme con il caldo e con tanta acqua in pista. Anche per la Pirelli sarà un weekend molto importante dopo un debutto relativamente semplice a Melbourne.
Come pilota non c’è molto che si possa fare per difendersi dal caldo ma se si è in forma non ci sono problemi. Ho provato vari metodi, come immergere la tuta nell’acqua fredda prima della partenza, ma qualsiasi cosa si faccia la corsa rimane molto dura: non sono solo le temperature elevate ma anche l’umidità che rende tutto poco piacevole. Abbiamo corso tante volte in Bahrain con 40 gradi di ambiente ma non ho quasi sudato in macchina perché nel deserto il caldo è molto secco. In Malesia è l’umidità a farti soffrire di più a farti perdere fluidi il che ti tocca la concentrazione e la forza. E’ la pista dove si fa più fatica: almeno in Brasile ho avuto modo di abituarmi, in quanto anche lì faceva molto caldo. L’anno scorso commettemmo un grave errore strategico in qualifica sul bagnato e ci ritrovammo a partire dalle ultime file. Alla fine terminai la gara al settimo posto ma faremo di tutto per evitare di ripetere simili errori. Come ho detto, la chiave di volta a Sepang è essere pronti a tutto.
Credit: Ferrari S.p.A. (www.ferrari.com)
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