A Valencia è subito lotta tra Gai e Blancardi con la nuova 458 Challenge
Valencia, 7 maggio – Sul Circuito Ricardo Tormo di Valencia si è aperto ufficialmente il secondo appuntamento stagionale con i protagonisti della serie europea del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli. Ventitre le vetture che si sono sfidate oggi nelle prove ufficiali in vista delle gare in programma domani con Stefano Gai (Rossocorsa) che scatterà dalla pole position in Gara 1. Il secondo turno di qualifiche è stato cancellato a causa di un violento acquazzone che si è abbattuto nel pomeriggio e la griglia di partenza di Gara 2 sarà determinata in base ai giri più veloci realizzati in Gara 1. Prosegue l’entusiasmo dei piloti di fronte alle sorprendenti prestazioni della nuova 458 Challenge che si dimostra all’altezza delle aspettative, garantendo un livello di competizione molto elevato. Fra le attività dello speciale programma erano inoltre presenti numerosi clienti Ferrari che hanno potuto misurarsi al volante delle proprie vetture nello speciale programma ‘Emozioni in pista’.
Con la prima posizione saldamente in mano al vincitore del campionato italiano 2010 e attuale leader del Trofeo Pirelli serie Italia, Stefano Gai (1.38.675), la seconda migliore prestazione è stata fatta segnare da Max Blancardi di Motor/Malucelli (1.38.879) seguito da Alexey Vasiliev, Ferrari Moscow, (1.38.921). Fra i gentleman driver iscritti alla Coppa Shell, il miglior crono è stato stabilito nella prima sessione da Philippe Prette di Motor Malucelli (1.40.088) davanti a Johnny Laursen di Formula Automobile (1.40.219) e a Fons Scheltema di Kessel Racing (1.40.240), mentre tra i piloti impegnati con la F430, la pole position è stata conquistata da Gerald Grohmann di Warm Up (1.46.568) seguito da Vladmir Kirilyuk di Ferrari Moscow (1.48.128) e da Howard Blank, Motor Piacenza, (1.48.288).
Il programma della giornata di domani prevede la disputa di due turni di competizione, alle 9.30 e alle 14.30, dove scenderanno in pista le tre categorie, riunite in classifiche separate.
Credit: Ferrari S.p.A. (www.ferrari.com)
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