Diario di Massa: Simoncelli e Wheldon, due tragedie scioccanti
October 25, 2011 · Inviato da Felipe Massa
Sono appena arrivato in India. E’ la prima volta che mi trovo in questo Paese e non vedo l’ora di scoprire una nuova pista: il mio mestiere è correre, è questo che amo ed è bello farlo in nuovi luoghi. Però in questo momento i miei pensieri sono tutti per le famiglie e gli amici di Dan Wheldon e Marco Simoncelli. Sembra davvero che quando si verificano delle disgrazie accadono tutte insieme. A causa della differenza di fuso orario fra la Malesia e il Brasile ho appreso la notizia dell’incidente di Sepang quando mi sono svegliato domenica mattina nella mia casa di San Paolo. E’ stato un vero choc: Simoncelli era un bravissimo ragazzo ed era uno dei personaggi delle corse motociclistiche oltre che un grande talento. Questa tragedia è arrivata a poca distanza dalla morte di Dan Wheldon, che era un mio amico, e ha reso queste giornate particolarmente difficili. Sappiamo che quando si corre il rischio esiste, ogni volta che si scende in pista. Quando si è al volante non ci si pensa e si spinge al massimo, magari troppo. Però quando succedono tragedie come queste ci si rammenta che il pericolo è sempre in agguato. Non sono in grado di parlare dell’incidente di Simoncelli perché non ho esperienza di corse motociclistiche ma per quanto riguarda quello di Dan, l’unica speranza è che serva da campanello d’allarme per la Formula Indy come accadde con l’incidente di Senna ad Imola nel 1994 per la Formula 1, che portò ad un aumento della sicurezza nel nostro sport. A mio parere, c’è molto da fare nella Indy per migliorare la sicurezza: ora non è il momento di dire di chi è la colpa piuttosto bisogna analizzare le cose con calma e avere delle risposte dagli organizzatori. Forse si potrebbe iniziare a pensare a correre con gli abitacoli chiusi, considerato il tipo di circuiti e il numero di vetture che partecipano agli eventi di questa Formula ma questa è soltanto un’idea: la questione sicurezza va affrontata in maniera complessiva.
La Corea è stata il mio centocinquantesimo Gran Premio in Formula 1, la maggior parte dei quali trascorsi al volante di una Ferrari. Peraltro, fra poco, precisamente in Brasile, potrò celebrare anche la mia centesima gara con la Scuderia. E’ sempre bello raggiungere una cifra tonda: ho ancora diversi anni di carriera davanti a me, non sono ancora così vecchio, e continuerò a lottare per raggiungere risultati migliori di quello della Corea, che non è stato esattamente il massimo per festeggiare un traguardo per me così significativo. Detto questo, mi sono divertito a guidare sul circuito di Yeongam: è stato quasi come correrci la prima volta visto che lo scorso anno la gara è stata fatta quasi interamente sul bagnato.
Per prepararmi al meglio alla prima edizione del Gran Premio dell’India ho trascorso una giornata al simulatore per avere una prima sensazione della pista e ho anche utilizzato nei giorni scorsi l’ultima versione del gioco ufficiale della Formula 1, dove c’è anche il circuito di Buddh. Il primo feeling è che si tratti di un bel tracciato, che ha qualcosa in comune proprio con quello di Yeongam: c’è un rettilineo molto lungo e ci sono diversi tipi di curve, da quelle veloci a tornanti molto lenti, cui si aggiungono vari cambi di gradiente. Il parallelo con la Corea finisce qui perché in India fa sicuramente molto più caldo e poi perché useremo le Soft e le Hard, tradizionalmente non una combinazione ideale per la 150° Italia. Spero che avremo fatto dei progressi su questo fronte e che potremo così ottenere un bel risultato.
Come ho detto all’inizio, questa è la mia prima volta in India: mi piace scoprire nuovi posti e sono sicuro che sarà una settimana molto interessante. Gli Indiani amano lo sport e sono sicuro che ci sarà molta attenzione per il Gran Premio, per la Formula 1 per le corse in generale.
Dopo la Corea sono stato a casa a San Paolo con la mia famiglia, riposandomi e facendo un po’ di allenamento, ma ora ho voglia di ributtarmi nella mischia, di vedere il nuovo circuito di provare a raggiungere un buon risultato nelle ultime tre gare di questa stagione.
Credit: Scuderia Ferrari Marlboro (www.ferrari.com)
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