The F150th Italia goes over the three thousand mark
Jerez de la Frontera, 13 February – Over three thousand kilometres – 3,195.594 to be precise – in one week is a sound start to the work of developing the Maranello newborn, the F150th Italia. Fernando Alonso is well aware of that and happy about it, after ending the second of the four test sessions in the run up to the start of the 2011 World Championship.
“The best thing about these first two test sessions is definitely the reliability,” said the Spaniard when he met the media at the end of the day. “Both myself and Felipe have been able to always do at least one hundred laps a day, which is very positive. Our aim in these tests is to make the car as tough as possible and then, when we get to Bahrain, introduce some developments aimed at performance. As I often said recently, there is no point in looking at the time sheets, but it would be very surprising if any teams other than Red Bull, McLaren, Ferrari, Renault and Mercedes are fighting for the wins. Red Bull ended last year with an advantage of around half a second over the others and it would be strange if they were not the strongest in Bahrain.”
The main task at this test was increasing understanding of the Pirelli tyres. “It is the biggest change of the year and there is still a lot of work to do to adapt the car set-up and driving style to these tyres,” said Fernando. “From what we have seen so far, we will need to run different strategies with more pit stops. We managed to do around forty laps, not all at one go, on the same set of tyres, but we know that in the much higher temperatures of Bahrain, the situation will be very different.”
The topic of overtaking and the moveable rear wing aimed at making it easier is still an especially hot topic. “We were able to try the adjustable wing in race conditions, but it is still too early to understand clearly if overtaking will be easier,” explained Fernando. “We need to see if the 600 metre limit set by the FIA is not too restrictive, but we know this situation is still able to be revised. From the little we could see, I think it will still be very difficult to pass a car with similar performance to your own. The system works well on our car: we never had any problems, not even under braking.”
Fernando and Felipe will be on track again tomorrow: no, it’s not an extra day’s testing granted to Scuderia Ferrari Marlboro, but a day dedicated to promotional filming for the Scuderia’s partners. Development work on the new car will resume on Friday 18 at the Catalunya Circuit, on the outskirts of Barcelona: it will actually be the Spanish driver who will get the session underway, with Felipe taking over from him for Sunday and Monday.
La F150th Italia supera quota tremila
Jerez de la Frontera, 13 febbraio – Più di tremila chilometri – 3.195,594 per la precisione – in una settimana di vita costituiscono una buona base di partenza per il lavoro di sgrezza mento della nuova nata di Maranello, la F150th Italia. Ne è consapevole e felice anche Fernando Alonso, che ha concluso oggi la seconda delle quattro sessioni di test che precedono l’inizio del Campionato del Mondo 2011. “L’aspetto migliore di queste prime due sessioni di prove è sicuramente l’affidabilità” – ha detto il pilota spagnolo nell’incontro con i media che ha concluso la giornata – “Sia io che Felipe abbiamo potuto fare sempre almeno più di cento giri al giorno, il che è molto positivo. Il nostro obiettivo in questi test è di rendere la vettura la più robusta possibile e poi, quando saremo in Bahrain, introdurre quegli sviluppi che ci devono dare la prestazione. Come ho detto più volte in questi giorni, non serve a molto guardare la classifica dei tempi ma sarei molto sorpreso se ci fosse una squadra diversa da Red Bull, McLaren, Ferrari, Renault e Mercedes a lottare per la vittoria. La Red Bull ha chiuso l’anno con un vantaggio di circa mezzo secondo sugli altri e sarebbe strano se non fosse la più forte in Bahrain.”
Il lavoro maggiore di questi test ha riguardato l’approfondimento della conoscenza delle gomme Pirelli: “Sono la novità più grande dell’anno e c’è ancora tanto lavoro da fare per adattare l’assetto della vettura e lo stile di guida a questi pneumatici” – ha detto Fernando – “Per quello che si è visto fino ad ora c’è una durata minore rispetto al passato: questo potrà rendere le gare più spettacolari ma causerà anche più stress per i piloti e per le squadre perché bisognerà adottare strategie differenti e si dovranno fare più pit-stop. Siamo riusciti anche a fare una quarantina di giri, non di seguito, con lo stesso treno di gomme ma siamo consapevoli che in Bahrain, con temperature molto più elevate, la situazione sarà molto diversa.”
Il tema dei sorpassi e dell’ala posteriore mobile che dovrebbe facilitarli resta ancora un argomento particolarmente caldo: “Abbiamo potuto provare l’ala mobile nelle condizioni di gara ma è ancora molto presto per capire se effettivamente i sorpassi saranno più facili” – ha spiegato Fernando – “Bisogna vedere se il limite di 600 metri stabilito dalla FIA non sia troppo restrittivo ma sappiamo che la situazione su questo aspetto è ancora fluida. Per quel poco che abbiamo potuto vedere, credo che sarà ancora molto difficile superare una vettura dalle prestazioni simili alla tua. Il dispositivo funziona bene sulla nostra macchina: non abbiamo mai avuto problemi, nemmeno in frenata.”
Fernando e Felipe saranno in pista anche domani: non si tratta di un giorno di test extra concesso alla Scuderia Ferrari Marlboro, bensì di una giornata dedicata all’effettuazione di riprese promozionali per i partner della Scuderia. Il lavoro di sviluppo della nuova macchina riprenderà venerdì 18 al Circuit de Catalunya, vicino Barcellona: sarà proprio il pilota spagnolo ad aprire la sessione mentre Felipe lo sostituirà domenicali e lunedì.
Credit: Ferrari S.p.A. (www.ferrari.com)
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